Gli Opera IX nascono nel 1988 dalla mente perversa del chitarrista Ossian.
La prima cassetta demo della Band "Gothik" fu rilasciata nel 1990 e dopo molti cambi di formazione, la band raggiunge una formazione stabile che diventa immediatamente il "core" dell'"Era I": Cadaveria alla voce, Ossian alla chitarra, Vlad al basso e Flegias alla batteria. Questa è la formazione che fa raggiungere i primi riconoscimenti tangibili alla band nell'underground: la seconda cassetta demo "Demo 92", composta da 4 tracce, permette agli Opera IX di ottenere il primo contratto per la produzione di un 7", pubblicato in 500 copies all'inizio del 1993 ed esaurito in soli due mesi. Contemporaneamente viene realizzata "The Triumph of Death" una VHS contenente 2 video, intesi originariamente per soli fini promozionali, ma poi rilasciata come una pubblicazione ufficiale a seguit o della crescente domanda da parte dei fan e dei negozi in tutto il mondo. Per poter espandaere ulteriormente il loro sound, la band decide di aggiungere un tastierista come membro stabile della formazione: Silent Bard si unisce alla band nel 1993 e partecipa alla scrittura del primo album. “The Call of the Wood”, pubblicato da Miscarriage Records nel 1995, contenente 5 lunghe e articolate tracce: 60 minuti circa di emozioni dark per raggiungere le dimensioni più occulte dell'esistenza umana e superumana, sotto il segno della pura oscurità e i primi passi pagani: la discesa nel Sepulcro è intrapresa, un sentiero che marcherà l'oscurità per gli anni a venire. A seguito della pubblicazione del primo album, la band si tiene impegnata partecipando ad un album Tributo agli Iron Maiden “A Call to Irons” con la traccia “The Rime of the Ancient Mariner”. L'album ha visto la collaborazione di band come Opeth, Angel Corpse, Vital Remains e Absu. In questo periodo alle tastiere ci fu Triskent, che partecipò anche alla compilation “Awakening”, pubblicata da Dwell Records in cui gli Opera IX parteciparono con il lungo e complesso brano “My Devotion”.
Dopo questi primi passi sulla scena, gli Opera IX si sono esibiti in molti concerti in giro per l'Italia e -con il tastierista, Lunaris- la Shiver Records pubblica il secondo album "Sacro Culto" nell'aprile del 1998. Sono passati dieci anni dalla formazione della band e il sound è ora complesso, strutturato e decisamente personale. Dopo le prime esperienze, la band ha pubblicato un video per il brano "Fronds of the Ancient Walnut".
L'apice dell'"ERA I" viene raggiunto nel 2000 quando gli Opera IX collaborano con l'etichetta di culto Avantgarde Music per la pubblicazione del terzo album: "The black opera - simphoniae misteriorum in laude tenebrarum", registrato in Svezia presso gli Underground Studios è il gioiello assoluto forgiato in anni di militanza underground, evoluzione e sviluppo del sound. L'album è un successo assoluto, raggiungendo 18.000 copie vendute e portando la band in tournée in diversi paesi, tra cui un raid in Sud America, che ancora oggi rappresenta una fortezza per i fan degli Opera IX. Grazie a questo successo e alla crescente richiesta del vecchio catalogo, Avantgarde Music decide di ristampare "The Call of The Wood" con un nuovo layout rielaborato e due tracce bonus.
Il 2001 segna la fine dell'ERA I per gli Opera IX a causa della rottura con la cantante Cadaveria e il batterista Flegias, che lasciano la band per intraprendere altri percorsi.
Dopo l'allontanamento di Cadaveria e Flegias, a causa dell\immediatezza del materiale, si decide di adottare una voce maschile per il quarto album, “Maleventum”, pubblicato da Avantgarde Music nel 2002. Questo album è concepito come un'idea sulla stregoneria e il paganesimo, immerso in un sound molto più aggressivo rispetto ai lavori precedenti. L'album vede Madras alle voci e Taranis alla batteria, sostituiti alla fine del 2002 dopo la promozione live dell'album.
Il quinto album “Anphisbena”, viene pubblicato nel 2004 dalla Avantgarde Music con il nuovo cantante M. The Bard e il nuovo batterista Dalamar. “Anphisbena” è un album complesso e strutturato; probabilmente la versione più complicata di Opera IX, che intraprende un percorso lungo le strade occulte dell'antica conoscenza pagana attraverso meditazioni e riti, trasformati in suoni e testi. Vengono fatti diversi concerti dal vivo a supporto dell'album e alla fine del 2006, il tastierista Lunaris lascia la band per seguire altre esperienze musicali.
In questo periodo gli Opera IX entrano in una sorta di pausa, interrotta per alcuni selezionati concerti dal vivo e alcune pubblicazioni retrospettive. In questo periodo la band celebra gli esordi stampando su cd tutti i primi demo e pubblicazioni: nel 2007 esce “The Early Chapters 90-92-93”, mentre nel 2008 Opera IX celebra due decenni di oscurità con l'uscita di un esaustivo triplo DVD intitolato “Mythology” che racchiude tutte le stregonerie visive concepite dalla band, a partire dai primissimi giorni nel 1990 fino al 2008.
Dopo 8 anni da “Anphisbena”, Agonia Records pubblica tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012 il sesto sigillo degli Opera IX “Strix (Maledictae in Aeternum)”. L'album riprende il percorso musicale intrapreso con il precedente “Anphisbena”, ma proietta i suoni in una direzione più oscura ed occulta come nei primi tempi. Durante questo periodo gli Opera IX si esibiscono in alcuni grandi festival come il Fosch Fest e il Rock Hard Festival, nel quale viene registrato il DVD live “Sabbatical Live” poi pubblicato nel 2013.
Come un oscuro presagio, il sesto album “Strix (Maledictae in Aeternum)” segna la fine dell'ERA II degli Opera IX e accentua le ombre oscure che circondano l'ERA III. Il cantante M The Bard, il batterista Dalamar e l'ex bassista Vlad lasciano la band per motivi musicali e personali e Ossian, fondatore e leader degli Opera IX decide di dar voce alle urla maledette evocate durante la concezione di “Strix (Maledictae in Aeternum)” e riapre le porte a una cantante femminile della nuova incarnazione di Opera IX.
Il settimo capitolo, “Back To Sepulcro”, vedrà la luce per Dusktone Records nella primavera del 2015.
Il 2018 vede un nuovo cambio di formazione e l'ingresso alla voce della talentuosa Dipsas che consacra la band alle sue origini pagane e stregonesche e l'incantesimo si sublima con l'uscita del Full-length The Gospel.
Ormai la band è una entità con un suo spirito occulto e non solo un insieme di persone in quanto la formazione continua a cambiare tranne che per Ossian,storico fondatore e Dipsas nuova anima femminile del XXI secolo.
Il 2020 vede la pubblicazione del primo ed unico split in vinile Necromantical Sacraments che sancisce l'inizio della collaborazione con la label Iron Tyrant la quale licenzia poi nel 2022 Samonios, un lavoro ricco di cover ed un paio di brani inediti dedicati alla parte oscura dell'anno.
La formazione attuale con GG al basso, L.P.Vault alla batteria e Velum alle tastiere nel 2025 ha intrapreso la composizione del prossimo full-length, In Veneficium.